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Focus Muratura

Preservare il passato, progettare il futuro: la Stazione Campo Marzio

Confrontare per innovare: perché non applicare questo principio anche ai modelli di calcolo? È quello che il team di SMStrutture ha fatto per l’intervento di recupero e rifunzionalizzazione della vecchia Stazione Campo Marzio a Trieste. Per un intervento di recupero su un edificio che ospiterà il primo museo-stazione italiano, che prevede la realizzazione di una nuova copertura con grandi archi in acciaio ed un involucro in vetro, abbiamo pensato fosse opportuno studiare attentamente il comportamento della struttura esistente in muratura. Per far questo abbiamo messo alla prova due modelli di calcolo che sfruttano due approcci differenti. Il primo, realizzato con il software di calcolo Straus7, adotta il metodo delle fessure spalmate rotanti, il secondo, realizzato con il software di calcolo Aedes.PCM, studia il comportamento della struttura secondo il metodo a telaio equivalente. Su entrambe i modelli sono state eseguite analisi statiche non lineari Push-Over. Il confronto tra i risultati ottenuti con i due modelli dimostra l’affidabilità delle nostre analisi, nonché l’efficienza dell’intervento proposto. Un esempio concreto di come la simulazione numerica ci permette di affrontare le sfide della conservazione e del recupero del nostro patrimonio architettonico.

Aggregati edilizi e dove trovarli

I nostri centri storici custodiscono un patrimonio edilizio unico costituito da aggregati di edifici in muratura. Questi, frutto di secoli di stratificazioni, presentano sfide ingegneristiche uniche se si tratta di progettare interventi di adeguamento sismico. La sfida risiede nel fatto che gli edifici sono spesso parte integrante di un complesso sistema interconnesso. Ogni intervento deve considerare non solo l'edificio singolo, ma l'intero contesto storico e strutturale. Per un intervento di adeguamento sismico di un edificio facente parte di uno dei centri storici che più rappresenta l’Italia nel mondo, noi di SMStrutture, con l’ausilio del software di calcolo Aedes.PCM, abbiamo costruito un modello che potesse rappresentare al meglio gli effetti dell’aggregato edilizio sulla singola unità strutturale. Sulla base del quadro fessurativo, degli ammorsamenti e di piani sfalsati, sono stati studiati i possibili meccanismi di collasso. Le unità strutturali precedenti e susseguenti quella in esame, che in modo alternato costituiscono una massa instabilizzante e un vero e proprio contrafforte, influenzando il comportamento globale del fabbricato. Lo studio è stato completato confrontando il comportamento tra la singola unità strutturale e l’intero aggregato edilizio. Grazie a questa analisi approfondita, siamo stati in grado di individuare le soluzioni più efficaci per garantire la sicurezza sismica di questo prezioso patrimonio, preservandone al contempo l'integrità storica e architettonica.